martedì 14 luglio 2009

Magia della Presenza

"Una donna, rimasta vedova improvvisamente, vedeva con disperazione pian piano esaurirsi tutte le risorse lasciatele in gestione. Nonostante i tanti possedimenti, sembrava che nell’enorme tenuta tutto andasse a rotoli: i campi, il bestiame, gli affari… tutto andava lentamente e inesorabilmente in rovina.
Una notte, mentre piangeva in silenzio chiedendosi come fare perché tutto ciò cambiasse e la sorte ritornasse ad arriderle, le apparve una Fata che le porse una scatolina di legno intagliato dicendole: “Non piangere più e smetti di preoccuparti. Con il mio aiuto entro un anno, a partire da oggi, i tuoi affari torneranno a prosperare.
Ti chiedo in cambio un impegno: dovrai ogni giorno, al sorgere e al tramontare del sole, prendere con te questa scatolina e fare il giro di tutte le tue proprietà, senza trascurare un campo, né una stalla, né una stanza qualsiasi della tua casa. Non ti è concesso aprire la scatola ora, ma fra un anno esatto tornerò e te ne darò la chiave, così potrai accedere al suo segreto”.

La Fata svanì e la donna fece esattamente ciò che le era stato detto. Ogni giorno, qualunque tempo facesse, prendeva con sé la scatolina e faceva il giro delle sue proprietà, visitando ogni luogo.

Giorno dopo giorno, in capo a pochi mesi, gli affari tornarono a prosperare e nel giro di un anno la situazione era migliorata al punto che la donna non ricordava di aver trascorso un momento più bello e intenso nella sua vita, coronato oltretutto da numerose proposte di matrimonio.
Una notte, allo scadere dell’anno trascorso, la Fata ricomparve. La donna la ringraziò commossa e le restituì la scatolina miracolosa, non senza una certa curiosità per il suo contenuto. La Fata, come promessole, le consegnò una minuscola chiave che la donna subito rigirò nella piccola serratura per vedere cosa di tanto miracoloso la scatola contenesse. Con grande suo stupore, la scatola… era
vuota.

Alla donna attonita, la Fata disse dolcemente: “Vedi, ciò che ha compiuto il miracolo è stata la tua presenza costante nella tua casa, in ogni luogo e spazio della tua tenuta. È bastato che tu compissi ogni giorno un semplice passaggio all’alba e al tramonto perché tutti coloro che lavorano per te, vedendoti così attenta e partecipe delle loro attività, lavorassero con più entusiasmo e maggior efficienza. La tua presenza è la sorgente del miracolo, da essa è scaturita una maggiore proficuità. Da oggi non avrai più bisogno della scatola, era solo uno stratagemma senza il quale non mi avresti mai creduta.
Ora che conosci il segreto, ti basterà continuare ad essere attenta e presente come lo sei stata in questi ultimi tempi per mantenere questo stato di prosperità nel luogo che abiti, e far sì che tutto si svolga in ordine e nel migliore dei modi…”.

Così è: viviamo una dimensione corporea sfaccettata e complessa, della quale possiamo permetterci di conoscere ben poco, perché l’intelligenza della Natura ha fatto sì che la maggior parte delle cose nel corpo avvengano senza la necessità di una nostra presa di coscienza diretta, senza bisogno di un controllo consapevole. Il cuore batte, a prescindere dall’attenzione che poniamo al suo lavorio incessante… e tutti i processi che portano il nostro corpo prima a crescere, poi a rigenerarsi, e sempre a produrre energia, avvengono sotto la direzione invisibile di una saggezza inconscia, nascosta e precisa.

Tuttavia, e in particolare quando qualcosa ci scuote improvvisamente dalla nostra routine, ci sono momenti e situazioni in cui, se vogliamo che tutto proceda o ritorni a procedere in ordine e nel migliore dei modi, ovvero in modo funzionale, è inevitabile divenire presenti a quella meravigliosa architettura che fa del corpo il Tempio, se non delle spirito, almeno della consapevolezza.

Il Tempio ha decine, centinaia di stanze e noi, nella maggior parte dei casi, ci accontentiamo di abitarne una o due… che spreco di risorse! …senza poi considerare il fatto che i luoghi non abitati ben presto decadono…

Sì, abitare tutte le stanze del Tempio e dar loro luce, aria, calore… viverle facendole vivere, e vivendoci dentro e attraverso… restando presenti e portando attenzione a ogni processo e a ogni sentire nascosto, a ogni percezione ed emozione, per approdare a quel sentire reale che va oltre l’emozione stessa… oltre il sentimento, il senso di esistere

Ogni giorno essere consapevoli di ogni luogo del corpo con la mente, presenti a ogni parte di esso affinchè si coordini e integri mirabilmente in un tutto-uno e unico
Ogni momento, essere presenti al respiro e al battito del cuore, che ci ricordano che siamo, e chi siamo…vita, esistenza… Essere.

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