domenica 6 dicembre 2009

Tutto... e Niente...

Sì, da molto tempo non scrivo nulla di nuovo su queste “pagine”… sono pagine di vita, e non ho solo questo luogo in cui scrivere. Scrivo ovunque biancheggi lo spazio che occorre alle parole per formare immagini ed evocare sensazioni…forse, chissà, emozioni….o sentimenti.

Ho scritto tanto, ultimamente. Ho scritto quello che da anni aspettava di essere scritto da me… perché è vero che le cose “si fanno” da sole… ed è anche vero che le cose, per farsi da sole, hanno spesso bisogno di persone che prestino mani, occhi… a volte un corpo intero… o forse solo un punto di vista dal quale scaturire, nascere… e allora, più che un punto di vista, un punto… e basta… vuoto, come una pupilla...

E mi viene in mente che una volta… forse un anno fa... a una persona, ho prestato o, meglio, dato senza pensare a un ritorno - perché quando si presta, si pensa che ciò che si presta ritorni… e allora ho proprio dato... me stessa, per intero.
L’ho fatto sentendo in quel momento che ero solo un semplice strumento perché quel che doveva arrivare le arrivasse. E quando quel che è arrivato è passato, mi sono sentita davvero un punto nello spazio, o forse… o meglio… solo uno spazio e basta… senza nome. Un’apertura fatta di nulla… come una donna può essere. Nulla. Un vuoto. E niente d’altro.

Amare a volte forse è fare semplicemente ciò che al momento va fatto, senza mettere di mezzo quello in cui ci si identifica. Amare forse è soltanto lasciar passare l’amore e lasciarlo andare, anche se non ha i connotati che abbiamo sempre pensato dovesse avere.

Ho scritto tanto, in questi mesi, stando in quel nulla, sentendomi quel nulla.
Da quel nulla è nato un libro.
Forse, amare è anche sentirsi un emerito nulla che può vedere, e sentire, e percepire, e lasciar scorrere tutto